CAPITOLO UNO

In Sicilia, in una notte illuminata dalla luna, sfreccia una piccola auto su una solitaria strada di campagna. Il conducente si affretta per superare i carrubi e le case rurali in pietra. Quando raggiunge un cassonetto dell'immondizia sul ciglio della strada, si ferma di colpo, scende e si guarda intorno, assicurandosi che nessuno lo veda. Il cassonetto è stracolmo di rifiuti. Lì accanto c’è anche una pila di materassi sporchi. Da solo nell'oscurità, lontano da occhi indiscreti, l'uomo apre il bagagliaio e prende un piccolo sacco di iuta.

Brontolando, getta il sacchetto sul mucchio di rifiuti e grida: "Finalmente me ne sono sbarazzato, una volta per tutte!"

L'uomo chiude il bagagliaio, risale in macchina e sfreccia via nel buio silenzioso della notte.

Per un attimo, al cassonetto non si muove una foglia. Poco dopo, si inizia a sentire qualcosa.

Emerge infatti un branco di gatti affamati e incuriositi dallo strano oggetto. Si yy al sacchetto, nella speranza che sia del ciboy

Ma non appena inizia a muoversi, tutti fanno un balzo indietro! 

All'interno del sacco di iuta c'è qualcosa di vivo, che cerca disperatamente di uscire. Per i minuti successivi, si sentono tumulti e graffi. Finalmente qualcosa fa capolino. È una zampetta pelosa bianca e marrone con dei piccoli artigli.

Spunta poi un piccolo naso marrone, che si contorce e annusa l'aria notturna.

I gatti si tirano indietro, incerti su ciò che sarebbe apparso. 

Alla fine, la creatura esce fuori. È una cagnolina dal pelo marrone e dalla coda riccioluta proprio come quella di una scimmia.

La cagnolina scuote la testa, si guarda intorno e non capisce dove si trova, se non che è circondata da gatti.

Questi, sollevati dal fatto che la borsa non contenesse nient’altro che un giovane cane indifeso, e non una bestia selvaggia, si avvicinano all’estraneo. 

Il più grande di loro, dal pelo aranciato e dagli occhi verdi e luminosi, si gira e sospira verso i suoi compagni felini. "Ottimo. Un'altra bocca da sfamare! Proprio quello di cui abbiamo bisogno da queste parti". Poi, rivolgendosi alla cagnolina, dice: "Non so chi tu creda di essere, ma io sono Mimmo e pure il responsabile di questa discarica. Non metterti troppo comodo. Qui siamo già in troppi!"

Confusa e spaventata, la cagnolina chiede: "Ma dove sono? Perché sono qui?" "Non è ovvio? Nessuno ti ha voluto. Nessuno ti vuole bene!" dichiara Mimmo. "Sei stata scaricata qui come tutti noi. È qui che gli umani dal cuore di pietra ci abbandonano quando non ci vogliono più".

"Non è vero! Qualcuno mi ama. E io lo so" grida la piccola cucciola.

"Ah! È quello che abbiamo detto tutti e guardati intorno! Siamo ancora qui!" sogghigna Mimmo. Mentre Mimmo e la sua banda la guardano, la cagnolina osserva la discarica, interrogandosi sul da farsi.

Punta la pila di materassi, ci salta sopra e cerca di capire cosa fosse appena successo.

So che non sono destinata a passare il resto della mia vita in un cassonetto.... vero? pensa. Si sta facendo tardi e, non vedendo nulla di familiare, la cagnolina non ha altra scelta che prepararsi per la lunga notte in arrivo.

Ma non appena inizia ad addormentarsi ecco che i gatti del cassonetto entrano nuovamente in azione.

È arrivato un altro visitatore!

Questa volta non si tratta di un altro umano senza cuore che abbandona un animale indifeso. È Valentina, una giovane ragazza che vive in fondo alla strada.

I gatti conoscono e amano Valentina perché ogni sera gli porta degli avanzi di cibo.

Delle volte porta dei pezzi di pizza. Altre volte degli arancini, che non sono altro che delle palline di riso ripiene di formaggio e carne.

Mentre i gatti miagolano in attesa della loro cena, Valentina nota la nuova arrivata.

"Ciao!" dice. 

Valentina tira fuori da un sacchetto di carta una pagnotta mezza mangiata e un pezzetto di formaggio.

Appoggia il cibo sul bordo del materasso, aspettandosi che il cane spazzoli quelle squisitezze in un baleno, proprio come facevano sempre Mimmo e i suoi amici gatti.

Tuttavia, Valentina è sorpresa quando la cagnolina si avvicina lentamente al cibo, lo annusa, poi inizia a mangiare, gustandosi ogni boccone.

Quando ha finito, lecca la mano di Valentina in segno di gratitudine.

Valentina sospira. "Sei così dolce. E così educata. Vorrei poterti portare a casa con me, ma ho già altri cinque animali di cui occuparmi e non c'è più posto". Frustrata, la giovane siciliana si domanda ad alta voce: “La gente quando smetterà di scaricare qui questi preziosi animali? Non si può buttare un cane nella spazzatura!"

Quando Valentina se ne va, la discarica diventa silenziosa e inquietante. I gatti tornano nel loro angolino nascosto tra il mucchio di rifiuti.

E la cagnolina prende una decisione coraggiosa.

"Questo posto non fa per me" dice a se stessa. "Ora che ho mangiato qualcosa, devo provare a cercare la strada per tornare a casa. Forse posso convincere chi mi ha portato qui a riportarmi indietro".

Ma la campagna siciliana di notte può essere un posto pauroso, con altre creature molto più spaventose di una banda di gatti randagi.

A conferma di ciò si sente un branco di lupi ululare in lontananza. Inspirato un respiro profondo, la cagnolina raccoglie tutte le sue energie e si addentra nell'oscurità.

Guardando la sua coda arricciata scomparire nel buio della notte, Mimmo ridacchia: "Sono contento che se ne sia andata! Più cibo per tutti noi!"

Mentre la cagnolina abbandonata si mette in cammino, sperando di ritrovare la strada di casa, non sa che la sua vita starà per cambiare di nuovo, grazie a una giovane coppia americana, Bill e Judy, che proprio in quel momento sta andando in Sicilia.